«La più grande sfida dalla fine della II Guerra mondiale», così Angela Merkel, rivolgendosi direttamente ai tedeschi in un messaggio televisivo straordinario, a proposito della

Tomorrow, the sun will rise. Who knows what the tide could bring?
Idee (poche e confuse) sulla terra dove vivo. Prevalentemente politica, diritto e movimenti sociali.
«La più grande sfida dalla fine della II Guerra mondiale», così Angela Merkel, rivolgendosi direttamente ai tedeschi in un messaggio televisivo straordinario, a proposito della
Per la rivista Italianieuropei ho scritto un breve profilo della neo Presidente della Commissione Europea von der Leyen. Qui l’articolo in pdf direttamente dal numero
A quarant’anni dal Rapporto Brandt
Mio intervento per il Mulino sui fatti di Erfurt: la prima elezione di un Presidente del Governo del Land grazie ai voti di AfD. Costretto a dimettersi poche ore dopo.
La scelta di Ursula von der Leyen per la presidenza della Commissione europea – in assoluto la prima donna e, dopo quasi cinquant’anni, una tedesca al seggio strategico della politica continentale (prima di lei c’era stato Walter Hallstein dal 1958 al 1967) – rappresenta di per sé una svolta che contribuisce ad aumentare le aspettative e l’interesse degli osservatori come dei cittadini.
Nei mesi passati, agli iscritti della socialdemocrazia è stato proposto un percorso a tappe che ha condotto, infine, ad un ballottaggio tra due coppie di candidati. Ha vinto quella considerata più di sinistra, costituita da Saskia Esken e Norbert Walter-Borjans, il cui obiettivo è dichiaratamente la «conclusione della fase neoliberista» del partito.