Alle prossime elezioni di settembre saranno chiamati a votare oltre sessanta milioni di cittadine e cittadini della Repubblica federale. I sondaggi assegnano, con un vantaggio tranquillizzante, la vittoria ad Angela Merkel, che, nonostante la crisi economica scoppiata ormai dieci anni fa e l’emergenza rifugiati, sembra capace di non farsi logorare dall’inevitabile usura da esercizio del potere. Questo quarto successo, tuttavia, non può essere spiegato solo con le virtù e le abilità della cancelliera.
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